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Home | Musica. Concerti. | NDUDUZO MAKHATHINI

Martedì 20 Maggio 2025

Dove

Teatro Asioli - Correggio, Corso Camillo Benso Conte di Cavour, Correggio, RE

A CHE ORA

ore 21.00 

QUANTO COSTA

intero € 15

studenti under 30 € 8

INFO

tel. 0544 405666

email. info@jazznetwork.it

sito web. www.crossroads-it.org

IG. @jazz.network

FB.CrossroadsRavennaJazz

NDUDUZO MAKHATHINI

NDUDUZO MAKHATHINI

Musica. Concerti.

Martedì 20 Maggio 2025

Dove

Teatro Asioli - Correggio, Corso Camillo Benso Conte di Cavour, Correggio, RE

A CHE ORA

ore 21.00 

QUANTO COSTA

intero € 15

studenti under 30 € 8

INFO

tel. 0544 405666

email. info@jazznetwork.it

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NDUDUZO MAKHATHINI

NDUDUZO MAKHATHINI

Musica. Concerti.

Originario del Sudafrica e nato nel 1982, Nduduzo Makhathini ha fatto il suo ingresso sulla scena discografica nel 2014 con Mother Tongue, pubblicato dall’etichetta Gundu. Da quel momento, il suo percorso artistico si è articolato in una produzione intensa e coerente, fino a raggiungere una svolta decisiva nel 2020 con l’album Modes of Communication: Letters from the Underworlds, che lo porta sotto l’egida della celebre Blue Note Records e lo consacra sulla scena internazionale. Seguono, sempre per Blue Note, In the Spirit of Ntu (2022) e uNomkhubulwane (2024).

 

La sua musica è subito riconoscibile: il pianoforte viene trattato nella sua dimensione più fisica, come strumento percussivo, riportato alle sue radici primordiali, ben lontane dall’uso temperato e “addomesticato” tipico della tradizione europea. Le sue composizioni si sviluppano spesso attraverso strutture iterative, dove il ritmo diventa mantra e il fraseggio si trasforma in una narrazione ipnotica. È questo stile magnetico a valergli l’appellativo di “sciamano del jazz”.

 

Il suono di Makhathini non si limita alla forma: è un viaggio nel profondo, un richiamo a una spiritualità arcaica e collettiva, dove l’individuo si fonde con la natura e le memorie ancestrali. I suoi lavori evocano un senso di sacralità che travalica la musica stessa: anche chi non crede negli spiriti ai quali si ispira, può riconoscere la forza evocativa e visionaria della sua arte.

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